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Campionato Co.S.A.C. 2017 Operazione Red Wings
Armagheddon |
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Balestrino - Castelvecchio di Rocca Barbena
11/12 marzo 2017
ANNO 2005
Nel 2004, dopo che la
coalizione statunitense e la milizia
afghana avevano consolidato la loro presenza sui rispettivi territori, si
assistette ad una lenta ma inesorabile ripresa del potere dei nuclei
combattenti talebani. In
molte zone nel sud-est dell'Afghanistan cominciarono
anche ad apparire piccoli centri di addestramento che esortavano al jihād.
Altri campi mobili di addestramento furono eretti lungo il confine con il Pakistan,
per formare nuove leve di fronte alla campagna contro la coalizione
statunitense. Le basi più importanti furono realizzate nelle aree montuose del
Pakistan, e vedevano impiegati centinaia di uomini e alcune contenevano elementi
di spicco della parte talebana.
I talebani agivano di norma in piccoli gruppi
di circa 15 uomini attaccando convogli o edifici isolati e poco protetti, per
poi dividersi in altre piccole formazioni così da non permettere al nemico di
neutralizzare l'intero gruppo durante la ritirata strategica. Durante la
primavera e l'estate, gli attacchi crebbero gradualmente di frequenza nel cuore
del "territorio talebano". Dozzine di soldati governativi afghani,
organizzazioni non governative, lavoratori umanitari, e diversi soldati
statunitensi morirono in raid e imboscate. Nel 2005 la
coalizione decise dunque di effettuare massicce operazioni in risposta agli
attacchi. L'aviazione statunitense eseguì bombardamenti a tappeto, mentre la
milizia afghana riuscì a neutralizzare decine di roccaforti talebane situate
nelle varie province poste al confine con il Pakistan.
Le azioni militari
ebbero un discreto successo e consentirono di riprendere il controllo sulla
quasi totalità delle province.
Verso gli inizi dell'estate 2005, quindi,
l'Afghanistan era, per la quasi totalità, sotto il controllo delle forze di
coalizione. La situazione calda restava al confine, nella provincia del Konar
dove le forze talebane si erano riunite sotto la guida di Ahmad Shah. Il tenente
Regan Turner, in pattuglia con gli uomini della "compagnia whiskey" del 2º
battaglione del 3º reggimento Marine, aveva guadagnato un numero significativo
di informazioni che allertarono i servizi di intelligence statunitensi. Ahmad
Shah aveva assoldato circa un centinaio di uomini e aveva allestito il suo campo
base alle pendici del Sawtalo Sar nella valle
del Korangal. Gli uomini del tenente Turner avevano inoltre scoperto alcune
foto e scoperto che il leader talebano aveva un'alleanza con Gulbuddin
Hekmatyar originario di Peshawar,
in Pakistan.Attraverso alcune rilevazioni effettuate con un drone
UAV, il 17 giugno del 2005 l'intelligence statunitense aveva identificato un
complesso di strutture nella zona segnalata dal tenente Turner. Gli edifici
erano probabilmente adibiti ad ospitare i talebani e alla fabbricazione di IED.
Iniziarono dunque i preparativi effettivi dell'operazione Red Wings. La missione
prevedeva di far infiltrare inizialmente il team
10 dei Navy SEALs (nome in codice spartan01) nei pressi dell'obiettivo,
spostarsi a piedi e rilevare visivamente il complesso delle strutture e
possibilmente il leader talebano. Dopodiché, la seconda fase sarebbe stata
quella di contattare via radio il campo base, da dove sarebbero decollati due
elicotteri MH-47, con a bordo altri uomini dei Navy SEALs e uomini del SOAR,
supportati da un elicottero Apache.
Dopo L'attacco, la terza fase prevedeva di allestire un cordone di sicurezza
formato da truppe di terra dei Marine e della milizia afghana, nei pressi del
complesso montuoso per catturare eventuali fuggitivi. L'ultima fase prevedeva di
mettere in sicurezza la zona e stabilire un campo base provvisorio per
bonificare in maniera definitiva l'obiettivo e rilevare ulteriori informazioni.
3rd Battalion 3rd Marines |
Allo stato attuale il team startan01 risulta disperso, non abbiamo notizie da parecchie ore e temiamo il peggio
Voi fatere parte del team spartanXnomeclubX, verrete paracadutati di notte in Z.O. sulle montagne circostanti le roccaforti di Ahmad Shah
i vostri op. ord. sono i seguenti:
recupero informazioni sulle strutture nemiche e sabotaggio delle stesse tramite un contatto locale (nome in codice KAFIR)
eliminazione del leader talebano Ahmad Shah
recupero del team spartan01 se ancora attivo o di informazioni che ne consentano il salvataggio.
BUONA FORTUNA